“Il Design per la bellezza inclusiva dell'ausilio-posateria” è il tema scelto per l'atteso evento in programma il 21 novembre, dalle 9.30. presso il Campus Dromedian di Chieti Scalo, nel quale sarà presentato il prototipo di un ausilio-domestico rivoluzionario, per pazienti affetti da osteoartrosi della mano.
Si tratta di una linea di prodotti di posateria, alla quale si è giunti grazie a una felice sinergia tra diverse componenti: quella medico-scientifica; accademica e imprenditoriale, il tutto grazie a un contributo pubblico, della Regione Abruzzo, Assessorato alle Attività Produttive coordinato da Tiziana Magnacca, per un progetto di ricerca incentrato sulla progettazione e produzione di ausili domestici per utenti e disabili.
Ad aggiudicarsi il bando il Gruppo Coesum di “Idea & Sviluppo Srl” che, grazie alla collaborazione con il Dipartimento Design di Architettura della “d'Annunzio” e alle indicazioni da parte di figure medico-scientifiche dell'Unità Operativa Complessa di Clinica Medica, servizio di Reumatologia del SS Annunziata di Chieti, servendosi di tecnologie all'avanguardia, tra cui le tecniche di stampa 3D, è giunto alla realizzazione di una posata estremamente maneggevole.
“Questo progetto rappresenta il primo risultato tangibile di anni di ricerca e di sinergie costruite tra impresa, università e mondo clinico – ha dichiarato Marilena Di Felice CEO del Gruppo Coesum di Idea & Sviluppo Srl (nella foto in evidenza) – Abbiamo sempre creduto nel valore della formazione e della collaborazione territoriale, soprattutto nel settore medicale, ambito in cui stiamo investendo con convinzione e nel quale abbiamo avviato una nuova area aziendale dedicata alla ricerca e allo sviluppo".
Aggiunge Rocco Santoleri Technical & Sales Manager: “Questo progetto segna un punto di arrivo e un nuovo inizio: rappresenta la sintesi di esperienze maturate nello sviluppo di device medici e della nostra competenza nella manifattura additiva e nella produzione industriale di componenti plastici. Grazie alla prototipazione rapida e alla stampa 3D abbiamo potuto validare soluzioni tecniche e formali che uniscono design, ergonomia e usabilità universale".
Il progetto ha permesso di mettere in luce il valore del Design non solo come disciplina capace di generare soluzioni inclusive e che rispondono ai bisogni specifici delle persone – ha detto Emilio Rossi Associato di Design presso il Dipartimento di Architettura dell' Università degli Studi “Gabriele d'Annunzio” - ma anche e soprattutto di sottolineare la sua efficacia come processo culturale e di ricerca al servizio delle aziende in cerca di nuove soluzioni competitive per i mercati emergenti".
“La manifattura additiva si caratterizza oggi per essere una delle nuove frontiere della produzione industriale – aggiunge Massimo Di Nicolantonio, professore associato di Design del Dipartimento di Architettura – in tal senso, il Design può giocare un ruolo strategico per l'ideazione di forme nuove ed espressive, coniugando bisogni degli utenti, Know-How produttivo e creatività”.
Infine la Dottoressa Eleonora Celletti Responsabile Servizio Reumatologia – Uoc Clinica Medica, SS Annunziata di Chieti: “Il cuore del progetto sono le difficoltà concrete delle persone con artrosi della mano: dolore, fatica, piccoli gesti che diventano grandi ostacoli. Il mio contributo è stato portare la prospettiva clinica per trasformare quei problemi in requisiti di design- gesti semplici, presa più stabile, minore carico sulle articolazioni- con l'obiettivo di restituire autonomia nella vita di ogni giorno".
Questo e tanto altro sarà illustrato nel corso dell'evento del 21 novembre al quale si può partecipare prenotandosi al link qui sotto:

