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Parte il corso di formazione per gli operatori turistici abruzzesi

Promosso dalle Camere di commercio in collaborazione con la Regione ha l’obiettivo di mettere in relazione gli operatori del territorio per la costruzione di una “motivazione” comune

redazione
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Da regione poco conosciuta a destinazione sempre più ricercata sui social. Questa è la storia recente dell’Abruzzo, una regione che ha visto crescere la propria notorietà ma che, senza una adeguata formazione degli operatori turistici, rischia di non consolidare questo successo. È proprio per rispondere a questa sfida che prende il via il nuovo corso di formazione promosso dalle Camere di commercio abruzzesi in collaborazione con la Regione Abruzzo.

Il corso, rivolto agli operatori turistici del territorio, mira a costruire una strategia condivisa, fondata su una “motivazione turistica” comune.

Tosca Chersich, dirigente della Camera di commercio Chieti Pescara ha spiegato l’importanza di questo percorso: «Non basta avere un bel territorio da offrire, occorre sapersi proporre nel modo giusto. Questo è possibile solo attraverso una formazione mirata. La nostra iniziativa, in collaborazione con la Regione Abruzzo e le Camere di commercio locali, ha l’obiettivo di sviluppare competenze specifiche in termini di esperienze turistiche da considerare come veri e propri prodotti, identificare il target di riferimento, i mercati su cui puntare e le fiere a cui partecipare, lavorando inoltre sulle modalità di follow-up dei contatti».

Il corso sarà strutturato in due fasi: una prima parte di formazione in aula e una seconda parte costituita da laboratori di progettazione, in cui gli operatori potranno mettere in pratica le nozioni apprese.

Guerino D'Agnese, direttore dell’istituto di formazione che organizza il corso, ha sottolineato il momento particolarmente favorevole che l’Abruzzo sta vivendo: «La nostra regione è stata scoperta grazie alla proliferazione dei social media che hanno permesso di mettere in luce le sue bellezze naturali. Ma non possiamo limitarci a questo: è fondamentale saper trasformare questa curiosità in un flusso turistico stabile, facendo in modo che i visitatori tornino e diventino ambasciatori del nostro territorio».

Paolo Desinano, primo esperto di destination management coinvolto nel corso, ha posto l’accento su due aspetti cruciali: «Il valore aggiunto di questo corso risiede nei livelli di collaborazione che vogliamo sviluppare. Spesso gli operatori turistici non si conoscono tra di loro e non riescono a fare sistema. È invece fondamentale mettere insieme diverse componenti di prodotto turistico, che spesso sono sconnesse tra loro. Un secondo aspetto importante è definire con precisione il profilo del consumatore: non si può essere “buoni per tutto”, bisogna capire a chi ci si sta rivolgendo».

Nello Fiorucci, secondo esperto di destination management, ha approfondito il concetto di “motivazione turistica”, spiegando come il focus debba spostarsi dal concetto di semplice destinazione a quello di motivazione: «Il prodotto turistico deve incontrare la motivazione del turista. Solo così si può creare un’offerta che non solo attragga, ma che risponda pienamente ai desideri e alle aspettative dei visitatori. Il nostro obiettivo è mettere in relazione tutti gli operatori, creando una rete coesa e funzionale».

Per avere informazioni su iscrizioni e dettagli del corso è possibile mandare una mail a: promozione@chpe.camcom.it

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