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"Abruzzo ricco di acqua, criticità da superare"

Marcozzi sul percorso avviato per l'istituzione di una Commissione permanente su sistema idrico e cambiamenti climatici

redazione
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"La presa d'atto dei risultati della Commissione d'inchiesta e l'avvio dell'iter per istituire una Commissione permanente su "Sistema Idrico Integrato e Cambiamenti Climatici". Sarà l'acqua il tema centrale della giornata di giovedì 27 aprile del Consiglio regionale d'Abruzzo”.
 
Lo dice il consigliere regionale e presidente della Commissione d'inchiesta sull'Emergenza Idrica Sara Marcozzi, che presenta così i punti all'ordine del giorno dei lavori previsti all'Aquila. “La seduta della Giunta per il regolamento, fissata per le 14, sancirà l'avvio delle procedure per rendere l'Abruzzo la prima regione in Italia dotata di una Commissione permanente dedicata esclusivamente al Sistema Idrico, occupandosi di tutti gli ambiti relativi all'acqua: dalle Società di gestione ai Consorzi di bonifica, dalle concessioni idroelettriche alla siccità, fino ai Cambiamenti Climatici, altro grande tema legato a doppia mandata col consumo di acqua. È evidente che per affrontare queste e molte altre sfide sia necessario un presidio fisso che lavori sulla programmazione, smettendo di rincorrere le emergenze”.
 
“A seguire si terrà il Consiglio regionale straordinario con la presa d'atto delle risultanze della Commissione d'inchiesta sull'Emergenza Idrica, che ho avuto l'onore di presiedere. Si tratta del momento finale di un lavoro che ho iniziato ad aprile dello scorso anno, con il deposito della richiesta di istituzione della commissione, entrato nel merito delle questioni da settembre 2022 e che arriva a valle di decine di audizioni di esperti nazionali e internazionali, approfondimenti sulla gestione territoriale, strutturazione di possibili soluzioni. È un documento che rappresenta un prezioso punto di partenza, approvato dalla Commissione, che indica la strada da percorrere per efficientare il sistema. È un potenziale vantaggio competitivo che possiamo far fruttare solo con una Commissione permanente.
 
La nostra regione – conclude Marcozzi – è tanto ricca di acqua da poter dissetare un altro Abruzzo. Purtroppo decenni di incuria ci hanno lasciato in eredità inefficienze, reti colabrodo, governance farraginose, campanilismi e territori in competizione tra loro. È il momento di superare queste criticità, mettere ordine e razionalizzare l'intero comparto. In una sfida più grande di qualsiasi divisione, che farà la differenza tra avere o non avere acqua nel nostro futuro”.
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