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Addio a Giandonato Morra: l'Abruzzo piange la scomparsa di un politico di lungo corso della destra regionale

Il cordoglio di tutto l'emiciclo per la perdita di un gentiluomo della politica nostrana e dell'avvocatura abruzzese

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La politica regionale abruzzese è in lutto per la morte di Giandonato Morra, avvocato e politico di lungo corso nella destra regionale, venuto a mancare nella giornata di ieri all’età di 64 anni. 

Da tempo Morra, esponente di Fratelli d’Italia e difensore civico regionale, lottava con una malattia che si è improvvisamente aggravata nella notte tra venerdì e sabato. Da qui la necessità del ricovero presso l’ospedale di Teramo “Giuseppe Mazzini”.

Originario di Cerignola, in provincia di Foggia, il giovane Giandonato si era trasferito nella città aprutina per frequentare la facoltà di Giurisprudenza e successivamente intraprese la carriera di avvocato nel foro teramano. 

Nel corso della sua vita Morra ebbe due passioni la sua professione e la politica. Proprio alla politica dedicò gran parte della sua esistenza, dapprima nelle fila di Alleanza Nazionale e poi nel partito della premier Giorgia Meloni. Sono tanti gli incarichi ricoperti durante la sua carriera, a cominciare da quello di consigliere comunale a Teramo e commissario del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Fu anche consigliere regionale ed assessore ai trasporti nella giunta di Gianni Chiodi. 

A ricordarlo per il suo stile e per l’ onestà intellettuale non sono solamente i politici de centrodestra abruzzese ma tutta l’emiciclo. “Oggi piango la scomparsa di un amico – afferma il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio - prima ancora che di un politico di grande spessore umano e professionale. Giandonato Morra è stato per l'Abruzzo un esempio di coerenza e correttezza tanto da essere ben voluto anche dai suoi avversari politici.”

“Di lui rimarranno tanti insegnamenti – aggiunge il presidente -  che porteremo dentro di noi per fare bene ogni giorno il nostro lavoro, con l'impegno che ha dimostrato di mettere in ogni azione del quotidiano. Alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, giunga l'abbraccio mio personale e dell'intera giunta regionale".

Il senatore e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etel Sigismondi, è sgomento di fronte alla morte del caro amico e compagno di partito: "Giandonato non c'è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d'ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. Giandonato è stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza.”

“Giandonato  prosegue Sigismondi - credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d'Italia in Abruzzo e a livello nazionale.”

“L’Abruzzo perde uno dei suoi ultimi gentiluomini. – afferma il segretario della Lega Abruzzo e sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo- E io perdo anche un caro amico con il quale ho condiviso anni di vita politica. Giandonato Morra era la sintesi di valori alti, trasparenza, onestà. In ogni incarico che ha ricoperto si è distinto per la sua preparazione restando sempre un uomo vicino alla gente. Oggi è un giorno triste per l’Abruzzo, scompare un punto di riferimento per tutti noi. Giandonato lascia un grande vuoto che sarà difficile da colmare.”

Cordoglio e commozione arriva anche dal centrosinistra: "Siamo profondamente colpiti dalla notizia della scomparsa di Giandomenico Morra, una persona perbene e intuitiva, interprete di una politica garbata e rispettosa nelle differenti posizioni" affermano in una nota congiunta il consigliere regionale Americo Di Benedetto (Legnini Presidente), i consiglieri comunali de ”Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Alessandro Tomassoni, Massimo Scimia e il Presidente dell’Associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli. 

“Ha sempre mostrato grande competenza, passione e lealtà - aggiungono -. Valori che, non è un caso, gli sono valsi un profondo rispetto anche dai suoi avversari politici. Ricordando il suo prezioso impegno per il territorio abruzzese, soprattutto quello teramano a lui molto caro, nel giorno della sua scomparsa il pensiero affettuoso e il nostro abbraccio giungano sentitamente alla sua famiglia  -  il cordoglio unanime di Americo Di Benedetto e di tutto 'Il Passo Possibile'"

“L’Abruzzo perde uno dei suoi ultimi gentiluomini. E io perdo anche un caro amico con il quale ho condiviso anni di vita politica. Giandonato Morra era la sintesi di valori alti, trasparenza, onestà. In ogni incarico che ha ricoperto si è distinto per la sua preparazione restando sempre un uomo vicino alla gente. Oggi è un giorno triste per l’Abruzzo, scompare un punto di riferimento per tutti noi. Giandonato lascia un grande vuoto che sarà difficile da colmare. A nome mio e della Lega Abruzzo esprimo le più profonde condoglianze a tutta la sua famiglia.”

“Un politico preparato, capace, leale, dalle grandi vedute. – dichiara, invece, il segretario regionale dell’UDC Enrico Di Giuseppantonio - Un uomo carico di umanità e dalla travolgente simpatia, che ho avuto modo di conoscere e di apprezzare quando ho ricoperto la carica di Presidente della Provincia di Chieti. Con lui, allora assessore Regionale ai Trasporti, non solo si discuteva dei problemi di un settore fondamentale per il territorio chietino, ma si spaziava su tanti altri argomenti e ogni volta avevo l’occasione di conoscere la sua visione politica, sempre protesa verso la crescita e la valorizzazione della nostra regione.

Morra lascia la moglie Fausta e i due figli Raimondo e Cristiano. Per l’estremo saluto è stata allestita la camera ardente nella casa funeraria Petrucci Carlo a Villa Pavone di Teramo.

 

 

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