Siamo nel pieno del triduo pasquale, dei giorni di una delle più importanti celebrazioni religiose inserite nel calendario civile italiano e mondiale. Al termine della Pasqua l’avanzare del calendario ci porta come prossima data di celebrazione e festività quella dedicata alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, una delle date simbolo della nascita della Repubblica italiana. Il ricordo della Resistenza, della vittoriosa opposizione al ventennale regime che oppresse il nostro Paese, nei decenni è stato animato da una ricca produzione di libri, ricerche, monumenti. Anche in Abruzzo, lì dove nacque una delle brigate partigiane più importanti della Resistenza, la Brigata Maiella. Partita da Casoli, partecipò alla liberazione di Bologna e poi si sciolse a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 15 luglio 1945. 

La ricerca storica sulla Resistenza e su quanto avvenne in Abruzzo ha portato alla realizzazione di un recente fumetto. Autore Antonio Masciantonio, laureato in scienze dello spettacolo presso l'Università di Teramo.  Illustratore e fumettista autodidatta, Masciantonio è autore di poesie, copioni per teatro e schermo, cosplayer e attore in formazione. Tre anni fa, partendo da un suggerimento che gli era già arrivato, Masciantonio inviò al suo relatore la proposta di una tesi a fumetti. 

“Una tesi sul potere divulgativo del fumetto e nelle ultime pagine della tesi, in fondo a tutto (come si suol dire dulcis in fundo) ho proposto, come esempio per avvalora la tesi stessa, un adattamento a fumetti di un episodio della Resistenza sul quale c'è pochissimo di scritto ma tanto di orale - ci ha raccontato lo stesso Masciantonio - una ricerca che mi ha visto non solo seduto alla scrivania ma anche in giro per fotografare i paesaggi e cercare foto d’epoca per un confronto tra epoche necessario in un fumetto che si basa su un flashback raccontato nel presente”.