C’era una volta una mamma,
che aveva regalato alla terra una creatura
e l’amava, l’amava.
C’erano tante notti insonni
che tradivano angosce per il futuro
in cui lei vegliava, vegliava.
C’era una volta un figlio,
che muoveva i suoi primi passi stringendo la mano della sua mamma
e camminava, camminava.
C’erano tante storie fantastiche
che lo divertivano
e lei raccontava, raccontava.
C'erano ginocchia sbucciate e lacrimoni roventi
e lei asciugava, asciugava.
C’erano moltitudini di consigli
che punteggiavano le sue giornate
e lei incoraggiava, incoraggiava.
C’erano anelli di gesti familiari
che formavano catene d’amore
e lei inanellava, inanellava.
C’erano profumi buoni e delicati
che sapevano di casa
e lei cucinava, cucinava.
C’erano rughe moleste
che segnavano dispettose il suo viso
e lei invecchiava, invecchiava.
C’erano anni pesanti
che si lanciavano nelle corse pazze della vita
e lei correva, correva.
Ci furono momenti felici
in cui tutti i punti del suo cuore si accesero
e lei brillava, brillava.
Venne poi un giorno
in cui il tempo e le parole si sciolsero e si fusero in un grande e gioioso GRAZIE MAMMA!
Con la poesia di Maria Ruggi, gli auguri più sinceri alle nostre MAMME!
La redazione si associa!